In realtà, come abbiamo sentito dalle persone in coda, i taxi non prenderebbero clienti neanche nelle vie limitrofe, forse perché già prenotati da altre chiamate. Fatto sta che, ancora la situazione non si è sbloccata, neanche all’indomani del Comitato per l’ordine e la sicurezza nel corso del quale la Prefetta ha detto che “una volta definita la natura giuridica di questa astensione, la commissione di garanzia sugli scioperi, presa visione di un rapporto che configura il tipo di protesta, farà i propri passi”. La legge in materia prevede sia multe individuali che provvedimenti a livello sindacale se saranno accertate responsabilità in tal senso. I tassisti negano che che so tratti di una protesta organizzata – commenta l’assessore alla mobilità e sicurezza urbana Andrea Giorgio che dice che è complicato discutere su queste basi, con la categoria. Della questione si occuperà anche una commissione comunale ad hoc. Sembra comunque che le ragioni di questa singolare forma di protesta sarebbero le stesse dello sciopero autorizzato per il 28 aprile contro l’abusivismo di quegli Ncc che raccolgono clienti per strada senza partire dalla rimessa, peraltro nell’unica città, rivendica la categoria, dove i tassisti pagano il canone per l’occupazione di suolo pubblico.
Firenze - Ancora code alla stazione per l’attesa dei taxi

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